Scuola più grande e una comunità adesso consapevole più convinta.
Oltre cinquant'anni di servizio al paese. La collaborazione con il comune. Si pensa a una sezione "primavera".
Articolo apparso nella rivista "Scuola Infanzia" della FISM
C'è stato un momento negli anni 80 che pareva proprio che tutto dovesse finire. La scuola al tempo "vecchia" di più di 25 anni non funzionava, vi erano difficoltà di gestione, perfino di didattica.
A questo, si doveva poi aggiungere il fatto che il paese Cavino, frazione di San Giorgio delle Pertiche, attraversava un periodo di stasi, la cui criticità si ripercuoteva anche nel andamento demografico.
Insomma, pareva proprio che il luogo potesse anche fare a meno di quella che allora era la "materna" .
Ma genitori e parrocchia hanno tenuto duro e soprattutto hanno saputo cambiare, introdurre quelle novità che hanno riavviato un percorso vivo e virtuoso della scuola dell'infanzia.
"Sono stati momenti non facili - spiega Nevio Bedin , da quasi 25 anni presente e attivo nella scuola, la vera "anima" di questo progetto formativo - soprattutto perché facevamo molta fatica a capire quale fosse la strada che dovevamo intraprendere. Abbiamo sempre ritenuto tuttavia, nonostante qualcuno la pensasse diversamente, che Cavino non potesse fare a meno di un luogo di crescita "integrale" per i suoi bambini. Infatti, a distanza di qualche decennio la vitalità e la qualità della scuola ci stanno dando ragione".
Attualmente l'istituto conta ben 108 bambini divisi in 5 sezioni: i piccoli sono seguiti da 7 docenti .
Proprio in questi giorni la scuola ha celebrato un momento importante: l'inaugurazione di un ulteriore ampliamento (dopo quello del 200) che ha allargato gli spazi a disposizione di oltre un terzo punto.
Ora la scuola di Cavino può disporre di sala giochi, spazi più grandi e di una distribuzione più idonea e razionale delle varie attività.
"Questo intervento - continua Nevio, - è stato possibile anche grazie alle generosità del comune che per i lavori ha dato un contributo di 150 mila euro.
D'altra parte questo è ampiamente giustificato sia dal servizio che svolgiamo nei confronti della comunità locale (la parrocchia attualmente a circa 2.200 abitanti), sia per gli ottimi rapporti che abbiamo sempre mantenuto con il nostro municipio".
Proprio questa relazione costruttiva con l'amministrazione comunale è uno dei punti di forza della vita della scuola dell'infanzia di questa frazione.
"La nostra è stata una scelta precisa e motivata. il punto di partenza è stato la convinzione che la nostra istituzione che rappresenti un servizio sociale importante, anzi decisivo, per tutti gli abitanti e sopratutto per le giovani coppie e famiglie.
Su tale terreno abbiamo trovato una convergenza con gli interessi della stessa amministrazione municipale, che è molto attenta proprio ai servizi.
Non stiamo parlando di un atteggiamento imputabile a un particolare "colore" politico, è una comunanza di visione che nel tempo ha sempre coinvolto tutti i sindaci e assessori":
Naturalmente questa disponibilità implica un atteggiamento dialogante da parte della scuola.
Ad esempio, le rette mensili sono discusse e concordate anche con il comune, così come gli orari e le altre iniziative, che tra l'altro vengono valutate in un tavolo al quale sono seduti anche i rappresentanti delle altre scuole attive nel paese.
"Credo - conferma Nevio - che questa collaborazione sia uno dei frutti più importanti del nostro impegno perché consente di ottimizzare i servizi nei confronti della popolazione. In fondo, sia noi che gli amministratori lavoriamo per gli stessi obiettivi".
Per il resto la scuola di Cavino marcia serenamente nel solco di piani e programmi condivisi da tante altre realtà della FISM.
"Non c'è molto da inventare - spiega Daria, la coordinatrice - la centralità del bambino è fuori discussione, il resto è frutto di aggiornamento e lavoro".
Nella scuola di Cavino non c'è il nido, una scelta?
"Probabilmente - risponde Nevio - non è mai stata una priorità forte, ma stiamo pensando molto concretamente di avviare una "sezione primavera": questo potrebbe essere proprio il prossimo passo
dalla rivista "Scuola Infanzia" Notiziario della FISM 22 ottobre 2012
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