domenica 17 maggio 2020

Che valore diamo alla scuola?

   Che valore diamo alla scuola della nostra comunità? 
Lettera ai genitori della nostra scuola dell'Infanzia in un momento difficile della vita sociale  


Cari genitori, 
             in questi giorni si sono susseguiti, attraverso vari mezzi, diverse lamentele per il contributo chiesto dalla scuola per i mesi di chiusura imposti dall'emergenza Covid-19.
             La scuola è apparsa egoista, talvolta disonesta e poco attenta ai bisogni delle famiglie, tutte attribuzioni che non sentiamo nostre. 
Tralasciando le ormai note motivazioni pratiche che abbiamo enunciato, seppur in modo generico, nelle precedenti lettere inviate alle famiglie, ci sentiamo in dovere di portarvi anche alcune riflessioni più profonde. 
           La scuola dell’infanzia di Cavino (come molte altre nei territori limitrofi) è una scuola paritaria senza fini di lucro.  In questo termine sono racchiuse tutte quelle garanzie fondamentali che solo un epiteto di questo tipo può dare. 
Significa che offre ai vostri bambini e alle famiglie un servizio sicuro e professionale riconosciuto tale dallo stato (insegnanti assunte e formate secondo le regole ministeriali, caratteristiche di sicurezza strutturali e igienico-sanitarie secondo le disposizioni dell’ULSS e del comune, protocolli registrati, didattica e principi educativi rispettosi dei diritti dei bambini, gestione amministrativa ed economica trasparente e molto altro).
 Possiamo affermare quindi che la “vostra” scuola di Cavino sia un’istituzione valida per la crescita e la formazione educativa dei vostri bambini, proprio al pari (o meglio se lo ritenete) di una qualsiasi scuola statale, con l’aggiunta dello spirito umano e spirituale che la contorna e che da sempre la caratterizza in quanto cattolica. 
               Questa scuola in passato è stata fortemente voluta dalla parrocchia e dalla comunità stessa di Cavino che ha visto in questa possibilità la risposta che da decenni si dà all'educazione scolastica e che lo stato non aveva saputo dare all'epoca. 
È la dimostrazione concreta che, prima di noi, altre famiglie di questo paese hanno ritenuto importante avere un servizio educativo che si affiancasse al compito fondamentale della famiglia. 
Un contesto che creasse relazioni e confronto tra bambini, che costruisse competenze e semplici abilità utili alla vita sociale di futuri uomini e donne e che fosse luogo di condivisione e di incontro per le famiglie. 
Un luogo sicuro che assicurasse ai bambini attenzione e cure quando i genitori non ci sono. 
Per avere tutto questo e per dimostrare che credevano in questa realtà e nel suo valore insito, molte famiglie hanno fatto nel tempo sacrifici, a volte donazioni, investendo e offrendo così alla comunità tutta una grande possibilità e una certezza per le generazioni future. 
               Ora la domanda che vogliamo porvi o meglio che speriamo di suscitare in voi è riguardo al nostro senso di comunità (il "Noi" prima dell’"Io"): che valore diamo alla scuola della nostra comunità?
              Prendendola per quella che è e così come ci è stata lasciata in eredità dalle famiglie venute prima di noi, consapevoli che attualmente non possiamo (e forse non vogliamo veramente) cambiare la sua realtà giuridica e di gestione economica, convinti che il suo valore aggiunto è dato proprio da quell'aggettivo “parrocchiale”, siamo pronti a sostenerla in quanto realtà BUONA per la nostra comunità? E in quanto eredità di valore per le generazioni future? 
              Molte famiglie già apprezzano e hanno apprezzato la nostra scuola e lo hanno dimostrato col loro impegno, la loro partecipazione e consenso in vari modi, contribuendo al suo miglioramento, e di questo la nostra scuola è immensamente grata. 
Siamo altresì consapevoli che la nostra scuola ha i suoi limiti e difetti e che per migliorarsi ha bisogno dell’aiuto di tutte le persone che hanno piacere di esserci. 
Finché ci saranno famiglie che credono in questa realtà questa scuola potrà dare sempre qualcosa di più. 
             Speriamo di avervi portato i nostri pensieri, ma soprattutto speriamo in cuor nostro di essere riusciti a dare voce ai vostri, che a volte rimangono nascosti e che dimentichiamo di condividere insieme. 
Contiamo su voi genitori come sostenitori di questa realtà. 

Lontani ma uniti, vi ringraziamo.


 Il parroco don Gianluigi,
 la coordinatrice e il sig. Bedin Nevio 
con tutto il personale docente e non 
che si mette in gioco tutti i giorni per offrirvi una scuola di valore.

mercoledì 13 maggio 2020

Prospettive prossime.

     Lettera ai genitori...
                                              

 Cari genitori

Questo periodo di chiusura per la scuola si è prolungato più di quello che si poteva pensare, ma siamo consapevoli che le difficoltà non sono solo nostre anche voi famiglie siete in situazioni diverse di fatica economica ma soprattutto organizzativa.

Come avrete sentito sembra che ci sia la prospettiva di aprire nelle scuole paritarie dei centri estivi a partire da giugno. 
La proposta ci sembra valida, ma non abbiamo ancora nessuna certezza né indicazione organizzativa e/o operativa in merito e per il momento possiamo solo immaginare, ma non progettare.
 Sappiate comunque che questa realtà qualora fosse applicabile nella nostra scuola verrà senz'altro presa in considerazione per attivarci nel più breve tempo possibile. 
In ogni caso ci stiamo già muovendo per ottenere tutte le informazioni possibili e per organizzare con le dovute sicurezze e standard qualitativi l’eventuale apertura.

A questo proposito vi ricordiamo che, come cerchiamo di dimostrare quotidianamente in vari modi, la scuola è chiusa, ma non è morta e per tenersi attiva e pronta ad ogni evenienza necessita di un sostegno. 
Ci vediamo costretti quindi a rinnovare la richiesta di un contributo di solidarietà mensile che per i mesi di maggio e giugno è stato abbassato a euro 40 per bambino. 
Verranno presi in considerazione eventuali casi di oggettiva difficoltà, previo colloquio con il parroco ( dongigi@libero.it , 0495741041). 
Approfittiamo anche per ricordare a chi non avesse ancora provveduto di corrispondere alle rette di marzo e aprile.
 Ogni scuola infatti, indipendentemente dall'apertura dei centri estivi, si sta attivando per cominciare a mettersi in regola con alcune delle nuove normative in tema di sanificazione di riorganizzazione scolastica e di sicurezza per i bambini, le famiglie e i dipendenti.

Rimaniamo in contatto naturalmente nell'attesa di una evoluzione positiva di questa situazione alquanto difficile per tutti.

Vi siamo vicini e ci auguriamo di rivederci presto.

Buischio don Gianluigi          Bernardi Manuela

domenica 10 maggio 2020

Messaggio per il personale delle scuole dell'infanzia

  Il Vescovo Claudio  con un messaggio per il personale delle scuole dell'infanzia


  
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