FISM
VENETO
Il
Referendum Consultivo che si svolgerà il 26 maggio p.v. a Bologna richiesto da
un Comitato di Cittadini, per fare abrogare il finanziamento concesso alle
scuole dell’infanzia paritarie dal Comune di Bologna e la discussione che lo accompagna
dimostrano che:
- C’è molta confusione ed poca conoscenza
della questione: le scuole paritarie (che continuano a chiamarle “private”)
sono parte integrante del servizio pubblico della istruzione; la scuola tutta
(statale e paritaria) deve essere al centro di ogni lungimirante azione di
governo;
- C’è molta ideologia laicista e
anticlericale: in Italia le scuole paritarie cattoliche e di ispirazione
cristiana – dall’infanzia alla secondaria di II° grado - sono il 70% del totale
e accolgono 1 milione di studenti (il 15% della popolazione scolastica
italiana); rappresentano un polmone di libertà, di qualità, di socialità.
Quelle dell’infanzia, profondamente radicate nelle comunità e nel territorio,
spesso suppliscono alla mancanza di scuole statali o comunali;
- C’è poca concretezza politica: esse
fanno risparmiare oltre sei (6) miliardi di euro l’anno alle finanze pubbliche;
uno studente della paritaria costa allo Stato (€. 550,00 l’anno) meno di un
decimo di quanto lo Stato spende per lo studente della statale (€.
6.800,00 l’anno)!!!.
È
una battaglia di giustizia, di equità, di libertà e quindi di democrazia.
Chiediamo
a tutti coloro che hanno a cuore questi fondamentali principi costituzionali di
condividere questa battaglia. Chiediamo conoscenza del problema, consapevolezza
del grande patrimonio di cultura che le paritarie sono per il Paese e chiediamo
un segno di condivisione di questo messaggio invitando i Gestori, i Comitati di
Gestione, i Genitori, le Comunità a sostenere la battaglia delle Scuole
dell’Infanzia paritarie bolognesi e partecipare con il proprio “SI” al
sondaggio del link qui sotto.
Grazie
e cordialità.
I
PRESIDENTI DELLE FISM PROVINCVIALI DEL VENETO